Il Gelato Italiano Ambasciatore del Made in Italy nel Mondo

Solutiongroups srl 28-01-2025

Il gelato italiano ambasciatore del Made in Italy nel mondo

e piace non solo d’estate.
Il modo migliore per gustarlo? In compagnia, sia in casa che fuori.
Una recente indagine di Astra Ricerche per l’Istituto del Gelato Italiano evidenzia che oltre il 63,5% degli stranieri sono “ice cream lovers” scegliendolo anche d’inverno (soprattutto nei Paesi più freddi). Il 54% di loro, dopo averlo assaggiato in Italia, ricerca il gelato italiano anche nel proprio Paese.
Un’abitudine per tutte le stagioni
L’IGI (Istituto del Gelato Italiano), dal 1991 tutela e promuove la cultura del gelato confezionato italiano, garantendo alti standard qualitativi attraverso un Codice di Autodisciplina Produttiva.

Perché il gelato italiano piace così tanto?
La risposta è chiara: per il gusto. Il 76,6% degli intervistati sceglie il gelato italiano per il suo sapore unico, seguito dalla cremosità e consistenza vellutata (75,2%), dall’alta qualità delle materie prime (67,3%) e in quanto prodotto simbolo del Made in Italy (63,5%). Il gelato italiano è inoltre percepito come sano e genuino (56,1%). In generale, su 10 gelati consumati, da 4 a 6 sono italiani per il 33,6% degli intervistati, mentre il 27,1% sceglie il gelato italiano abitualmente in 7 casi su 10.
Ancor più buono se mangiato in Italia L’esperienza positiva del gelato italiano si amplifica per chi visita il nostro Paese. Sebbene il 43,8% degli intervistati non abbia mai viaggiato in Italia, tra chi lo ha fatto, il gelato confezionato è stato scelto dal 68,1% degli intervistati. Gli americani, in particolare, mostrano una predilezione per il gelato confezionato proprio quando viaggiano nel Belpaese.

L’export del comparto ha raggiunto nel 2023 un volume di 80.400 tonnellate per un valore di 345 milioni di euro (Elaborazioni UNIONE ITALIANA FOOD su dati ISTAT). L’analisi dei principali mercati di destinazione del gelato italiano evidenzia, sul totale esportato, il predominio dell’UE e il maggior peso dei Paesi vicini: guardando ai continenti, quello europeo copre circa il 75% dei volumi e valori delle esportazioni (60.537 tonnellate e 257,3 milioni di euro). In generale, le destinazioni maggiori sono state USA e Germania, entrambe con quote attorno ai 43 milioni di euro. A questi Paesi hanno fatto seguito, fra i primi cinque sbocchi, Spagna, Regno Unito e Francia.